Durante l’ultimo appuntamento del talk show di Canale 5, condotto da Silvia Toffanin, “Verissimo”, ci sono stati svariati ospiti che hanno intrattenuto il pubblico con il racconto delle loro storie, e qualche esclusiva rilasciata per la prima volta.
Tra i vari ospiti, era presente nel salotto di Silvia Toffanin, Sal Da Vinci è tornato a raccontare la sua storia e quella della sua famiglia. Questa volta però non era da solo, difatti al suo fianco era presente suo figlio Francesco che a sua volta ha presentato i suoi figli, Antonio e Nina.
Durante l’intervista, Sal Da Vinci ha raccontato della felicità che prova nell’abbracciare i suoi nipotini. Ma non solo, vi andremo a riportare anche i passaggi più importanti della sua carriera, in cui racconta i suoi tanti successi ma anche i suoi momenti più complicati.
Sal Da Vinci racconta la malattia del figlio Francesco: “I medici ci dissero ”siamo nelle mani di Dio”
Dopo essersi accomodati al centro dello studio, Sal Da Vinci ha dato inizio alla sua intervista parlando di un momento molto complicato della sua vita da padre: “Mio figlio Francesco è stato male, ha rischiato la vita quando aveva un anno e mezzo. Aveva la febbre alta, ma il medico diceva che fosse semplice influenza, mal di testa”.
Successivamente, ha raccontato di quando dopo una lunga ed impegnativa sessione in studio per la produzione del suo album, al rientro di casa fatto alle 5 del mattino, ha notato il figlio nella sua culla con gli occhi spalancati: “Aveva gli occhi aperti ed era immobile. Ho avuto tanta paura, lo portai all’ospedale al pronto soccorso e i dottori mi dissero La situazione è complicata, siamo nelle mani di Dio. Non abbiamo ancora capito che cosa avesse”.
Successivamente, ha continuato, dicendo: “Ci dissero che poteva essere una meningite. Andai davanti la Madonna e pregai, chiesi una grazia: salva mio figlio e io smetto di cantare per sempre. Stavo per giurare quando da dietro un’infermiera mi ha chiamato: “Dobbiamo estrarre il midollo osseo dalla colonna vertebrale del bimbo e la dottoressa Di Grazia le vuole parlare”.
Infine, ha concluso la sua intervista, concludendo il suo discorso: “Proprio “grazia” come quella che avevo chiesto poco prima. Lei fu lungimirante perché capì subito la situazione e intuì tutto. Poi Francesco è stato trasferito in un altro ospedale e per un mese non vidi mio figlio”.