Ricordate le palline magiche rimbalzanti che tra gli anni Sessanta e Settanta hanno segnato in particolar modo la vita e l’infanzia di milioni di bambini. Dimenticarsi di loro è impossibile perché sicuramente in soffitta o all’interno di qualche vecchio scatolone sia voi che i vostri genitori avranno messo da parte una o più SuperBall.
Un gioco che ha appassionato i bambini sin dall’infanzia e che non ha smesso di regalare sorrisi anche durante l’adolescenza. Le SuperBall infatti, nonostante il passare degli anni restato un gioco che ha segnato l’infanzia di milioni di bambini e di ragazzi.
Nel 1965 sono nate così le palline magiche rimbalzanti che bastava lanciare una volta per vederle saltellare per tutta casa. Un gioco semplice ma che divertiva tutti e molto spesso in casa, era proprio il protagonista di incidenti come rotture di vasi oppure di finestre.
Ricordate le palline magiche rimbalzanti? Era il 1965 quando nacquero le SuperBall
Le SuperBall hanno fatto la loro comparsa nei negozi di giocattoli nel 1965, diventando negli anni successivi un vero e proprio gioco e passatempo. Acquistabili in tutte le dimensioni avevano la caratteristica di essere colorate e di mettere fin da subito di buon umore.
L’inventore di queste palline magiche rimbalzanti è Norman Stingley che diede vita a queto gioco durante uno dei suoi esperienti di gomma. Le SupeBall sono basate su una gomma sintetica, ovvero una palla molto elastica fatta di Zectron.
Esso non è altro che un composto vulcanizzato con lo zolfo ad una temperatura di circa 165 gradi e a una pressione di circa 3,500psi. Con questa procedura infatti, il risultato permette alla pallina di essere lanciata e di rimbalzare a un’altezza quasi doppia.
Le palline magiche rimbalzanti dagli anni Sessanta in poi, erano diventate un vero e proprio gioco che tutti i bambini volevano avere. Lanciate, rimbalzavano ovunque e avevano una caratteristica importante e che le contraddistingueva da tutte: il colore.
Le SuperBall potevano essere acquistate in tantissime colorazioni diverse. I colori nel particolare erano vivaci e mettevano fin dal primo momento di buon umore. Marmorizzate dai diversi colori, a tinta unita, colori fluo oppure con brillantini di luce, un vero e proprio “gioco buon’umore”.
Dal 1965 in poi le palline andarono a ruba e il loro costo era davvero irrisorio ovvero non più di dieci centesimi nei distributori automatici. Purtroppo, a distanza di tantissimi anni è sempre più difficile ritrovarle in commercio. Per acquistarne una infatti, nella maggior parte dei casi dobbiamo far riferimento agli shop online.
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