Nella giornata di ieri, il mondo del calcio e non solo ha pianto la scomparsa di un’icona del calcio mondiale, l’allenatore svedese Sven Eriksson tra le quali era presente anche Oliviero Toscani.
Nel corso della giornata odierna è proprio quest’ultimo a rompere il silenzio in merito ai problemi di salute che sta vivendo. Il noto fotografo infatti, dopo essersi allontanato dalle telecamere e di conseguenza da interviste e pettegolezzi, ha affrontato silenziosamente la sua malattia.
I suoi problemi di salute non sono mai stati segreti, infatti lui stesso aveva annunciato al mondo di non star bene e che non avrebbe avuto più di un anno di vita. Di seguito scopriamo insieme le sue ultime affermazioni e cosa sta succedendo.
Oliviero Toscani, il triste annuncio sulla sua malattia
Oliviero Toscani, noto fotografo di 82 anni molto tifoso dell’Inter e del tennista Sinner. Attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha confessato che: “Alla fine di giugno mi sono svegliato con le gambe gonfie, ero in Val d’Orcia. Ho cominciato a fare fatica a camminare. All’ospedale mi hanno diagnosticato un problema al cuore. A fine agosto sono andato a Pisa al Santa Chiara e da lì al Cisanello, dove avevamo deciso la data dell’operazione al cuore, intorno al 20 settembre”.
La diagnosi si è purtroppo rivelata veritiera, Toscani era affetto da amiloidosi, una patologia che causa il deposito di proteina nei tessuti e negli organi di tutto il corpo. Nell’intervista ha infatti dichiarato che: “In pratica le proteine si depositano su certi punti vitali e bloccano il corpo. E si muore”.
Toscani aveva anche dato inizio ad una terapia sperimentale: “A ottobre ho anche preso una polmonite virale e il Covid, mi hanno tirato per i capelli. Penso di essere stato anche morto, per qualche minuto: ricordo una cosa astratta di colori un po’ psichedelici. Quando sto male e ho la febbre riesco a immaginare cose fantastiche. In un anno ho perso 40 chili”.
Toscani ha sempre dimostrato moltissimo coraggio, difatti non ha mai avuto paura di morire: “Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero. Non si sa quanto mi resta”.