L’opera buona è una riflessione che vi invitiamo a leggere e condividere. Sul letto di morte, penseremo a tutto ciò che abbiamo fatto nella nostra vita. Ci saranno vicini i familiari, le ricchezze accumulate e magari la fama, se l’abbiamo raggiunta.
Ma in terra così come in cielo, c’è solo un aspetto che ci seguirà. Ci riferiamo alla fede e alla preghiera. Nel momento in cui lasceremo le nostre spoglie terrene, troveremo lui, Dio, ad attenderci.
Le chiavi del paradiso ci saranno consegnate e a quel punto avremo una nuova vita, un’esistenza devota al bene.
L’opera buona
Un uomo, sul letto di morte, ascolta nel suo cuore una voce che gli dice che le quattro persone o cose che aveva privilegiato nella sua vita desideravano donargli l’ultimo saluto.
Si avvicinò la “Moglie” che gli disse: “mi hai molto amato e io ti ho molto amato, abbiamo condiviso gioia e dolore sempre uniti. ma da ora in avanti ti lascerò solo, non posso seguirti.
Si avvicinò la “Ricchezza” che gli disse: “mi hai molto amato e io ti ho donato tutto ciò che desideravi, avrai un funerale “ricco”: i fiori più belli, una bara pregiata, musica ad alto livello. Ma da lì in avanti ti lascerò solo, non posso seguirti.
Si avvicinò la “Fama” che gli disse: “mi hai molto amato e non ti è mancato il riconoscimento dalla più piccola alla più grande persona che hai avvicinato: al tuo funerale avrai la presenza di tanti personaggi importanti e prestigioso, ma da lì in avanti ti lascerò solo, non posso seguirti.
Si avvicinò l’Opera Buona che gli disse: “Non mi hai molto amato nella tua vita ma io sarò l’unica che ti seguirà da ora in avanti con la chiave che ti aprirà la porta del Paradiso.”
Lui sorrise debolmente e vide una scala che si innalzava verso il cielo luminoso.