Il parere della virologa Gismondo su una possibile mutazione del Covid-19. L’Italia è KO a causa dell’emergenza Coronavirus che giorno dopo giorno continua a fare vittime innalzando vertiginosamente il numero dei contagi.
La virologa Gismondo è direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. Nelle ultime ore avrebbe fatto una supposizione da tenere in considerazione: “Il Covid-19 potrebbe essere mutato, il che non è un bene”.
La virologa ha voluto far spalancare gli occhi a tutti affermando che in Lombardia sopratutto si sta verificando un qualcosa di mai visto.
“Sta succedendo qualcosa di strano”, afferma. “In Lombardia, l’aggressività non si spiega. Non escludiamo nessuna ipotesi, e tutte possono essere valide. Uniamoci per capire se tutti ci mettiamo insieme e ne studiamo un pezzetto, probabilmente riusciremo a comprendere” spiega la virologa.
La virologa Gismondo: non escludiamo la mutazione
Nel frattempo è già passato un mese esatto da quando nel nostro paese è arrivato il virus. Il 21 febbraio all’ospedale di Codogno si è verificato il primo caso, un uomo 38enne. In merito a tutto questo la virologa ha raccontato all’Adnkronos Salute che pare di vivere in un brutto sogno.
“Ormai siamo abituati non avere più distinzione tra sabato, domenica e il resto della settimana – dice Gismondo – spesso neanche tra il giorno e la notte”. Maria Rita Gismondo rivela che l’Italia sta vivendo nel terrore tutti i giorni una situazione anomala, mai vista.
In conclusione, la virologa ammette che c’è la paura di fronte a “quello che prima non ci preoccupava e che io e altri virologi, come del resto l’Organizzazione mondiale della sanità, dicevamo sarebbe stato poco più grave di un’influenza“.
Attualmente, contrariamente rispetto a prima, l’esperta riconosce di essere incredula su quanto sta succedendo nel territorio italiano e in particolar modo in Lombardia.