La notte di San Lorenzo è uno dei momenti più attesi e magici dell’anno, atteso da milioni di persone per via delle stelle cadenti. Dietro questo fenomeno celeste però, si nasconde una vera e propria leggenda che viene tramandata di generazione in generazione.
La storia del Santo è infatti seguita da quella che è a tutti gli effetti la leggenda di quelle che tutt’ora vengono chiamate “stelle cadenti”. Di seguito scopriamo insieme tutta la storia che lo vede protagonista.
La notte di San Lorenzo: La leggenda e la storia del Santo e le stelle cadenti
Lorenzo nasceva precisamente a Huesca, nella zona dell’Aragona alle falde dei Pirenei, nel 225 fu uno dei 7 diaconi di Roma, luogo in cui venne poi martirizzato durante la persecuzione imposta dall’imperatore romano Valeriano, nel 257.
Non si hanno molte notizie sulla sua vita, sappiamo solamente che da giovanissimo venne mandato a Saragozza per concludere gli studi umanistici e teologici; proprio qui fece la conoscenza di quello che in futuro diventerà Papa Sisto II.
Quest’ultimo era maestro in uno dei centri di stufi più importanti della città, ed era tra i maestri più apprezzati. Tra loro 2 iniziò ad esserci una forte stima, sfociata poi in amicizia. Successivamente, decisero di viaggiare assieme, lasciando la Spagna per raggiungere l’Italia, precisamente la città di Roma.
Nel 257 Sisto fu eletto vescovo di Roma, ed affidò a Lorenzo il ruolo di arcidiacono. Ma nel 258, con l’editto imposto da Valeriano, tutti i vescovi, presbiteri e diaconi avrebbero dovuto essere messi a morte.
Papa Sisto II morì il 6 agosto assieme a 4 suoi diaconi, dopo che venne trovato all’interno delle catacombe di Pretestato. Nello stesso anno morì Lorenzo. Dal 4o secolo, quest’ultimo divenne uno dei martiri più venerati nella Chiesa romana. Il primo ad edificare un oratorio nel luogo del martirio fu Costantino I.
La notte di San Lorenzo è associata al passaggio di uno sciame di meteore delle Perseidi, che viene poeticamente chiamato ‘lacrime di San Lorenzo’, questo perché rievoca i carboni ardenti su cui il santo venne martirizzato.