Il cane abbaia? Il sindaco di Vicenza Recoaro Terme negli ultimi giorni sta facendo discutere in modo significativo tutta l’Italia per la sua decisione. Lo stesso infatti, ha indicato nei confronti del padrone dei cani una multa che arriva alla cifra di ben 500 euro. Fin da subito le amministrazioni locali e le associazioni in difesa degli animali hanno smosso delle reazioni completamente negative.
All’interno dell’ordinanza, proprio come riporta Il Messaggero, Armando Cunegato ovvero il primo cittadino, vieta l’abbaiare dei cani ma anche di istituire una multa nei confronti del proprietario quando, il suo animale disturba la quiete pubblica. Quest’ultima inoltre, ordina ai proprietari di: “Adottare le misure e sistemi educativi o altri strumenti educativi ritenuti idonei per una pacifica convivenza evitando che il cane manifesti un prolungato e costante abbaiare”.
Il cane abbaia? Scatta la multa, ecco quanto si paga
Di seguito viene anche riportato che: “Cautele necessarie del caso prevenendo le possibili cause di agitazione e di eccitazione dell’animale soprattutto nelle ore notturne”. Questo significa che le affermazioni riportate sopra, sarebbero dirette a quello che concerne durante l’arco della giornata e soprattutto durante la notte.
Se un cane abbaia sarà così responsabile il suo padrone e rischierà di essere punito con una multa amministrativa da 25 a 500 euro. La scelta da parte del sindaco di Vicenza ha così scatenato diverse polemiche in merito al vietare completamente che il cane abbai.
La denuncia dell’ente protezione animali Enpa di Arzignano
In molti infatti, hanno spiegato di essere d’accordo sul fatto che il cucciolo non debba disturbare la quiete pubblica ma contrari in merito alla scelta di non lasciarlo libero di abbaiare. Proprio per questo motivo l’Enpa di Arzignano ha denunciato affermando: “L’ordinanza non aggiungendo nessuna tutela rispetto alla legge vigente potrebbe spingere alcuni proprietari usare collari elettrici per ridurre i latrati” così da non dover pagare multa.
Cunegato ha spiegato di aver ricevuto tantissime segnalazioni di lamentele nei confronti dei cittadini che, a causa dell’abbaiare dei cani non è riuscita a riposare. “Un’infermiera che lavorava in un reparto Covid, che lamentava di non poter riposare né di notte né di giorno quando staccava dal lavoro, a causa del continuo abbaiare del cane del vicino” ha spiegato lo stesso Cunegato.