I 9 alimenti che non dovrete consumare se soffrite di fibromialgia. Il loro consumo può peggiorare il dolore

Se soffrite di fibromialgia, ci sono degli alimenti che possono peggiorare l'infiammazione. Ecco gli alimenti da non consumare.

I 9 alimenti che non dovrete consumare se soffrite di fibromialgia. Il loro consumo può peggiorare il dolore

Gli alimenti da non assumere se soffrite di fibromialgia.  Esistono, infatti, alcuni cibi chiamati infiammatori, che non dovrebbero essere consumati da coloro che soffrono di malattie croniche. Tra queste malattie oggi vogliamo concentrarci sulla fibromialgia, sulle malattie autoimmuni, artrite reumatoide, lupus, cancro, sclerosi multipla.

Ovvero delle malattie che nella maggior parte dei casi sono causate da un infiammazione costante. Vediamo qui di seguito i  9 cibi infiammatori da evitare in caso di fibromialgia.

Zuccheri

L’eccessiva assunzione di zucchero, può causare la carie, aumentare il rischio di obesità, infiammazione, malattie croniche come la sindrome metabolica e il diabete di tipo 2.

Lo zucchero si trova un po’ ovunque, a maggior ragione nelle bevande alcoliche, bibite e succhi di frutta,  torte dessert, gelati, dolci e spuntini. Se non potete fare a meno dei dolci, potete scegliere dei dolcificanti naturali come il miele, la stevia o la melassa.

Olio da cucina

In genere gli oli vegetali che vengono utilizzati in cucina contengono pochi Omega 3 e molti omega 6.  Proprio questi grassi omega-6, favoriscono l’infiammazione delle malattie infiammatorie come il cancro e le malattie cardiache.

Potete sostituire questo olio vegetale con l’olio extravergine di oliva, olio di cocco, olio di macadamia e altri Oli commestibili.

Grassi trans

Si tratta di molecole lipidiche considerate nocive e che si trovano perlopiù nel latte e derivati e anche in alcune carni. Questi hanno un doppio effetto ovvero aumentano livelli di colesterolo cattivo e abbassano i livelli del colesterolo buono, favoriscono all’obesità, la resistenza all’insulina e anche l’ insorgenza di malattie degenerative.

Alimenti da non assumere in caso di fibromialgia

Prodotti lattiero caseari

Il latte in generale è considerato un allergene che scatena delle reazioni infiammatorie. Il latte così come prodotti caseari sono praticamente contenuti in ogni tipo di cibo e alimento.

Potete cercare di sostituire utilizzando lo yogurt di kefir oppure il latte senza lattosio.

Carne da allevamento

Purtroppo  gli animali in allevamento vengono nutriti spesso con i grassi in eccesso, vengono iniettati di ormoni e antibiotici e la carne dunque non si dovrebbe mangiare.

Potete scegliere di mangiare della carne di animali che sono stati allevati in modo biologico.

Carni rosse e carni lavorate

Sembra che la carne rossa contenga una molecola che il corpo dell’uomo non produce naturalmente, la Neu5gc.

L’uomo dopo l’ingestione di questa molecola, sviluppa degli anticorpi anti Neu5Gc ovvero una risposta immunitaria che comunque è legata ad una reazione infiammatoria latente.

Questa molecola si trova nelle carni rosse, agnello, maiale, prosciutto, salsiccia e salumi.

Alcool

L’assunzione continua ed elevata dell’alcol causa infiammazione dell’esofago e della laringe e anche del fegato e favorisce la crescita dei Tumori. Ovviamente si può sostituire con un bicchiere di acqua pura  o una tazza di tè.

Grani raffinati

Sono sostanzialmente gli alimenti a base di grano che mangiamo tutti i giorni in cui manca la vitamina B e la fibra.

Si trovano nei prodotti come il riso bianco, pane  bianco, biscotti, torte e tagliatelle. Potete sostituirli con alimenti realizzati con grano integrale oppure con quelli che abbiano la definizione grani interi.

Additivi alimentari artificiali

Tra questi l’aspartame e il glutammato monopodico, che pare possano innescare delle reazioni infiammatorie soprattutto in quelle persone che soffrono di malattie infiammatorie, tipo l’artrite reumatoide.

Si trovano nelle uova, nelle verdure e nel glutine. Cercate di evitare questi alimenti per circa due settimane e monitorate la vostra reazione. E i dolori da fibromialgia diminueranno.

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