Fra Marcellino Iasenzaniro e la confessione su Padre Pio” Parlò di un bosco fittissimo a un suo figlio”. È venuto a mancare proprio Fra Marcellino il 26 luglio 2021. Era l’ultimo testimone ancora in vita del processo di canonizzazione del santo di Pietrelcina.
Pare che il frate in questione in questi anni avesse scritto alcuni libri descrivendo anche alcuni fatti inediti proprio suo Padre Pio. Di lui sappiamo che era nato il 13 giugno 1930 a Casacalenda ed essendo nato nel giorno in cui si festeggia Sant’Antonio, venne chiamato proprio con questo nome.
All’età di 16 anni entrò in convento, legandosi all’ordine dei frati minori cappuccini esattamente il 16 settembre 1947. Poi confermò la professione dei consigli evangelici il 12 agosto 1951.
Fra Marcellino e la confessione su Padre Pio
Dopo l’ordinazione sacerdotale si sarebbe recato a Roma per conseguire la licenza in teologia e poi a Milano per la laurea in lettere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Pare che in realtà quest’ultimo non fosse nelle sue grazie e chiese proprio aiuto a Padre Pio che gli rispose di fare quello che i superiori avevano deciso per lui altrimenti se ne sarebbe pentito per tutta la vita. Così Marcellino obbedì.
Marcellino aveva conosciuto Padre Pio nel 1952 e poi nel corso degli anni pare abbia avuto modo di frequentarlo, avendo poi sempre più ammirazione per lui.
In alcuni libri da lui scritti, Marcellino avrebbe raccontato un aneddoto relativo a Padre Pio. «Un figlio spirituale disse a Padre Pio che aveva intenzione di seguirlo. Il Padre rispose così: “Sai cosa mi stai chiedendo? Figlio mio, per purificarsi, bisogna passare dentro un bosco fittissimo, pieno di ostacoli e senza luce”». Questo quanto scritto dall’ultimo testimone di Padre Pio: fra Marcellino Iasenzaniro. «Il Padre chiedeva la conversione dei cuori», ricordava spesso Marcellino.
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