I buoni postali adesso sono più convenienti, ma a quanto ammonta il guadagno? Attualmente sono circa 46 milioni i buoni fruttiferi postali che ci sono in tutta la penisola. Sembra proprio che gli italiani amino questo strumento di risparmio, insieme ai libretti che pare siano abbastanza chiari.
Sono comunque dei prodotti finanziari che gli italiani considerano sicuri ed anche molto affidabili proprio perchè vengono emessi da Cassa depositi e prestiti e sono anche garantiti dallo Stato italiano.
Inoltre, pare che siano sottoposti ad una tassazione piuttosto agevolata, non hanno costi di gestione. Gli investitori non rischiano quindi di perdere capitale, anche se si decide di ritirare l’investimento ancora prima della data di scadenza.
Adesso però sembrano esserci delle novità. Ma quanto si guadagna?
Buoni postali più convenienti, ma quanto si guadagna?
Una delle novità più importanti riguarda il rendimento dei buoni fruttiferi postali ordinari fino a 20 anni per chi sottoscrive questi buoni postali ordinari, rendimento che è tornato a salire. Il tasso di interesse adesso è del 2%, contro lo 0,5% precedente.
Insomma, pare che questi buoni postali siano diventati molto più convenienti, con maggiori possibilità di guadagni. A stabilirlo è stato un decreto del Ministero dell’Economia che pare abbia così quadruplicato il rendimento per i sottoscrittori.
Il provvedimento sarebbe arrivato lo scorso 6 luglio e pare che sia stato volto contrastare l’aumento dell’inflazione. Questa variazione però interessa per lo più chi sottoscrive un nuovo buono.
I tassi sono stabiliti con decreto ministeriale e questi possono essere alzati o abbassati.Lo scorso mese è stato ritoccato al rialzo anche il rendimento sul buono dedicato ai minori. Adesso questo è al 3,5% lordo, prima del 6 luglio era invece al 2,5%.
Che differenza c’è con i buoni del Tesoro? Semplicemente per i fruttiferi postali è fissato un decreto ministeriale per i secondi invece si aggiorna a ogni asta, in base all’andamento del mercato secondario.