Le truffe luce e gas sono aumentate nell’ultimo periodo. Ci sono sempre state, soprattutto per quanto riguarda gli anziani. I ladri di bollette, però, possono essere smascherati grazie al web, con le informazioni utili per non farci imbrogliare.
I rappresentati porta a porta di luce e gas, infatti, sono coloro di cui dovremmo diffidare. Spesso, bussano alla porta, sono vestiti bene, molto eleganti e hanno un ottimo modo di porsi. Cominceranno subito a offrirci una riduzione sulla luce e il gas.
Spesso, la riduzione è fissata al 30%. Ci sembra quasi impossibile di andare a risparmiare sulla bolletta, dunque cercheremo di ascoltare i suoi consigli. Il problema è che il monologo è preparato e la truffa è in agguato: non c’è alcuno sconto.
Al tempo stesso, andrà a spiegarci che non ci troviamo di fronte a un contratto, bensì solo ad un modulo informativo. Dunque, ci sentiremo rassicurati: ci sembrerà di non firmare nulla di certo, ma un semplice modulo. Così non è però.
Truffe luce e gas: cosa sapere
Della truffa, infatti, ci accorgeremo solamente quando arriverà la prossima bolletta. I conti non torneranno. Prima di tutto, è essenziale non mostrare mai la nostra bolletta agli altri. Le truffe sui contratti di luce e gas avvengono proprio così.
Questa gente, infatti, prenderà i nostri dati anagrafici, il numero di conto e ci trufferà, facendoci fare il cambio a un nuovo fornitore. E a quel punto non potremo proprio più far nulla per tornare indietro. Alcuni truffatori rubano persino le bollette.
Come possiamo difenderci? Prima di tutto, non dobbiamo né mostrare le nostre bollette né mai firmare nulla, che sia davvero anche un semplice modulo informativo. Se proprio vogliono mostrarci del materiale simile, chiediamo di inviarlo via e-mail.
Un’altra precauzione che possiamo prendere è di chiedere il tesserino identificativo. Ricordate che i principali operatori non inviano mai nessuno in casa; sono proprio loro a smentire le truffe e collaborare con la giustizia per evitare problemi.
Ricapitolando, prima di tutto, chiediamo il tesserino identificativo. Successivamente, non mostriamo né le nostre bollette né firmiamo alcunché. Se ci chiamano al telefono, chiudiamo e non rispondiamo mai sì o no; la truffa del sì è piuttosto diffusa.